38 TICINO L’«autostrada viaggiante» doveva trasferire su rotaia fino a 80 000 camion all’anno, ovvero circa il 7 % del traffico combinato attraverso le Alpi. Dato che l'attività non è più redditizia, la società operativa RAlpin metterà fine all’«autostrada viaggiante» e lo farà alla fine del 2025. I camion non potranno quindi più essere caricati su rotaia nei pressi della frontiera per transitare attraverso la Svizzera. RAlpin, la società che gestisce il servizio, ha annunciato questa decisione come segue: «RAlpin SA è alle prese con grandi sfide economiche. Nonostante il sostegno finanziario della Confederazione, una domanda da parte dei clienti tuttora elevata e un buon tasso d’occupazione dell’80 %, le attuali condizioni economiche non permettono più una gestione redditizia dell’‹autostrada viaggiante›.» Due anni fa, la Confederazione aveva stanziato 106 milioni di franchi affinché l’attività potesse essere mantenuta fino al 2028. RAlpin attribuisce quest’interruzione anticipata alle soppressioni di treni dovute a problemi infrastrutturali. «Già nel 2024, circa il 10 % dei treni era stato soppresso a causa della pianificazione dei cantieri e di altri eventi imprevisti generando un risultato negativo di circa 2,2 milioni di franchi nel 2024. Nel primo trimestre 2025, il numero L’«autostrada viaggiante» sarà soppressa alla fine del 2025. Il transito di autocarri attraverso la Svizzera su rotaia ha avuto dei problemi finanziari a causa di «numerose restrizioni inaspettate nel 2024». Le più grandi restrizioni sono state imposte sui raccordi alla NFTA all’estero. A partire dal 2026, un maggior numero di camion utilizzerà ormai l’autostrada per transitare attraverso il nostro Paese e questa è anche una brutta notizia per i nostri autisti. TESTO: DANIEL VON KÄNEL FOTO: WIKI, DVK, RALPIN di treni operativi si è ridotto ulteriormente di circa il 20 % rispetto all’anno precedente a causa di cantieri; a fronte dei 1018 treni operativi nel primo trimestre 2024, nel 2025 se ne sono contati solo 794.» Non essendovi all’orizzonte alcuna normalizzazione, si è deciso di sopprimere il servizio dell’«autostrada viaggiante». Sempre più lontani dall’obiettivo Questa decisione avviene in un momento in cui stanno aumentando i traffici di transito di camion attraverso la Svizzera, e questo da alcuni anni, non solamente dal 2024, l’anno delle restrizioni menzionate sopra. L’«autostrada viaggiante» è però uno dei pilastri dell’Iniziativa delle Alpi, approvata dagli elettori svizzeri nel 1994. Essa stabilisce un obiettivo di 650 000 mezzi pesanti autorizzati ad attraversare le Alpi ogni anno. Non solo siamo lontani da quest’obiettivo, ma ce ne stiamo allontanando ulteriormente: l’anno scorso il traffico stradale transalpino aveva fatto registrare 960 000 transiti di autocarri, ossia 44 000 in più dell’anno precedente. «La quota della ferrovia è scesa dal 72 al 70,3 percento a causa di numerosi cantieri.» È quanto risulta dall’ultimo rapporto sul traffico merci transalpino del 2024, pubblicato dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT) lo scorso marzo 2025. Cantieri all’estero La relazione dell’UFT indica inoltre dove si trovavano i cantieri più grossi che hanno frenato il traffico ferroviario transalpino. «Nel 2024 il corridoio ferroviario nord-sud ha registrato un numero eccezionalmente alto di restrizioni dovute ai cantieri», come si può leggere in questa relazione: «La chiusura totale della linea della Valle del Reno tra Karlsruhe e Basilea per tre settimane in estate è stata decisiva. Non c’erano validi itinerari alternativi senza deviazioni. In Italia, la linea di Luino e la linea Milano- Domodossola sono state anch’esse chiuse per un lungo periodo lo scorso anno.» Non è esattamente una sorpresa, ma piuttosto una situazione deludente che si protrae. L’Italia ha sicuramente fatto dei progressi, in particolare con il sostegno finanziario della Svizzera per quanto riguarda le linee di accesso A fine anno si chiude!
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