Edition No 5/2025

39 Nr. 5 | 2025 TICINO Non tutti i trasporti saranno sostituiti dal trasporto combinato non accompagnato. Al Gottardo le cose si fanno ancora più difficili. alla NFTA. Ma è in particolare la Germania ad aver accumulato un notevole ritardo rispetto all’attuazione della Convenzione di Lugano. Nella convenzione in questione, la Svizzera e la Germania si sono impegnate a realizzare l’infrastruttura necessaria per un traffico ferroviario performante tra i due Paesi. Come si sa, la Svizzera ha costruito la NFTA a fronte di un investimento di 23 miliardi creando così il tratto più ambizioso di una linea ferroviaria transeuropea da nord a sud. Il contributo della Germania è l’ampliamento della linea Basilea-Karlsruhe a quattro binari, cosa che ha comportato la sua chiusura lo scorso anno. Ma ecco: a detta della Germania, bisognerà probabilmente attendere fino al 2041 per vedere ultimato il collegamento con la NFTA al nord. Tenendo conto di altri moderni cantieri infrastrutturali presso il nostro vicino del nord, non si sbaglia se si aggiunge a questa previsione un mezzo decennio, se non un decennio intero; errori non esclusi e soprese positive sempre ben accette. Esiste probabilmente anche un itinerario alternativo attraverso la Francia; alcuni politici svizzeri dei trasporti hanno comunque già avviato delle discussioni con la Francia in merito. Ma questo sarà possibile solo se la Svizzera parteciperà al potenziamento della linea sulla riva sinistra del Reno. Anche se tutto questo è una visione futurista, la soppressione dell’«autostrada viaggiante» si farà sentire a partire dal 2026. Pro Alps (precedentemente «Iniziativa delle Alpi») teme «una nuova flotta di camion nel traffico di transito nord-sud». Il Sindacato del personale dei trasporti SEV è vicino al personale coinvolto e definisce tale soppressione preoccupante in termini di politica dei trasporti e politica climatica. L’Ufficio federale dei trasporti (UFT) deplora la cessazione prematura di questo servizio, come riporta il «Tagesanzeiger». Per far sì che il maggior numero possibile di trasporti possa continuare a svolgersi su rotaia, si prevede in particolare di promuovere il traffico di merci non accompagnate su rotaia. E nel frattempo, per gli autisti del traffico interno, la situazione sarà ancora più difficile, sia sull’autostrada che sulle aree di sosta. ■ I camion entrano nell’«autostrada viaggiante».

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